Questo appartamento di 60 metri quadri è situato a Prati, un caratteristico quartiere di Roma inserito in un tipico tessuto industriale del 20°secolo. Il progetto di ristrutturazione curato dall’architetto Luca Peralta ha voluto fare in modo di massimizzare la fruibilità dei 60 metri quadri dell’appartamento.
Per prima cosa è stata eliminata la classica separazione tra gli spazi living e quelli di servizio. Il concetto alla base del progetto è stato quello di redistribuire le funzioni dell’appartamento in uno spazio living più fluido. A differenza della maggior parte delle abitazioni, dove ogni spazio risponde a esigenze specifiche, in questo caso il soggiorno è il protagonista assoluto diventando il nucleo principale di tutto l’appartamento.
Al centro dell’ampia area living è stato posizionato un elegante divano a doppia seduta e, attorno a quest’area relax, è stata organizzata radialmente la sala da pranzo e la zona cucina. Dal lato opposto è stata inserita la zona dedicata alla musica, allo studio e all’arte.
Appena entrati nell’ampia area living attraverso l’entrata incastonata nel muro strutturale principale tutte le diverse aree possono essere catturate con un solo sguardo; come se si guardasse l’intero appartamento attraverso una lenta con grandangolo.
Quest’effetto è amplificato anche dalla diversa colorazione delle parete dove è collocata l’entrata: il grigio antracite crea un piacevole contrasto con il pavimento in legno di rovere naturale e la morbida luce naturale che filtra dalle ampie finestre sulla facciata principale, contribuendo ad esaltare la fluidità e omogeneità degli spazi interni.
Le quattro pareti sembrano segnare e organizzare le attività e ritmi della giornata, senza rendere necessario il loro confinamento in un ambiente chiuso e dedicato. I mobili da cucina personalizzati abbandonano le linee più tradizionali della zona di cottura, abbracciando l’estetica minimalista degli altri elementi d’arredamento in salotto come la libreria sospesa e la console in cui è collocata la tv in legno laccato bianco con linee pulite che si estendono al di sotto della biblioteca. La quarta parete diventa una cornice per le opere d’arte che cattura attenzione degli ospiti al loro ingresso nell’appartamento dall’ingresso principale.
Il corridoio, precedentemente pensato soltanto con una funzione distributiva degli spazi, accoglie ora il bagno. Uno spazio compatto ma comunque capace di ospitare un ampio box doccia oltre a un pratico armadio scolpito nello spessore della parete strutturale. L’area privata e più intima della casa ospita la camera da letto padronale che è arredata come il resto dell’appartamento con uno stile minimale e pacato arredata con mobili in elegante legno bianco.
Photos Credits:
archilovers.com