Il progetto consiste nella ristrutturazione di due appartamenti, convertiti in un’unica abitazione a due piani per rispondere meglio alle esigenze di una famiglia. L’intervento ha portato alla definizione di un piano con aree di vita comune, tra cui: cucina, lavanderia, soggiorno, terrazzo, bagno e suite per gli ospiti; mentre il piano superiore è occupato dalla zona residenziale privata composta da tre stanze: una per i genitori e due per i bambini.
L’unione dei due piani e, conseguentemente della casa, è stato ottenuta attraverso l’introduzione di una scalinata, progettata come un pezzo focale dell’abitazione che distribuisce l’intero programma abitativo; per la creazione di questo elemento è stata necessaria una demolizione parziale della soletta esistente. Le scale creano, inoltre, al piano superiore, un balcone con vista sul piano inferiore.
L’intero appartamento è stato progettato tenendo conto delle caratteristiche dei materiali, scelti appositamente per creare un gioco di volumi, luce e buio. Le pareti, rifinite in microcemento, sono di colore chiaro per dare luminosità agli ambienti. Pannelli, porte e armadi sono invece di colore più scuro, realizzati in Valchromat nero. Il piano inferiore è caratterizzato da un pavimento in mosaico idraulico manuale, che conferisce consistenza e tridimensionalità all’ambiente.
Al piano superiore i pavimenti sono in legno, ad eccezione delle stanze da bagno. La suite principale è progettata con quattro spazi: l’ingresso che conduce ad una zona di lettura e/o palestra, seguita dalla zona notte, ed infine la cabina armadio con accesso al bagno. Le due stanze più piccole, per ogni bambino, sono sul lato opposto della casa; ognuno ha un bagno rivestito in vetro e specchio, colmo di luce naturale.
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