Un tempo era una vecchia fabbrica di pneumatici della Pirelli presso Edgware Road a Londra; oggi è diventato un loft leggero, luminoso e molto flessibile. Due anni fa è stato acquistato dall’architetto Morris, co-fondatore della società di interior design Nube Studios, e completamente rinnovato grazie alla sua grande esperienza per diventare l’abitazione ideale da condividere con il suo partner Paul e la loro piccola figlia Millie.
Nel progettare i nuovi interni Morris è rimasta affascinata dalla disposizione e dal layout degli spazi interni originali. La struttura dell’edificio ha dettato lo stile e ha guidato tutto lo svolgimento di questo intrigante progetto di riconversione. La pianta dell’edificio è rimasta quella di un grande loft che è stato reso più domestico grazie ad un caldo pavimento in legno, specchi antichi, carta da parati bianca e piccole opere d’arte.
Per Morris quando si è recata a visitare per la prima volta il loft è stato amore a prima vista, nonostante il suo aspetto datato e configurazione aperta. Infatti il loft ha una bella posizione ad angolo, con finestre su due lati che garantiscono un’ ottima diffusione della luce naturale. Il loft quindi avrebbe potuto ospitare facilmente le due camere da letto e i due bagni fortemente voluti da Morris.
I nuovi interni del loft sono arredati con un mix di pezzi contemporanei, reperti d’epoca e preziosi oggetti d’antiquariato. Una vecchia cassettiera restaurata in legno contiene gli schizzi, le bozze e disegni relativi ai progetti su cui Morris sta attualmente lavorando. Questo mix tra vecchio e nuovo nello stile del loft è stato programmato nei minimi dettagli in largo anticipo, in modo che quando si è trattato di arredare il nuovo loft, si sapesse esattamente quello bisognava fare.
Inoltre, data la particolare disposizione degli spazi interni, si è lavorato molto affinché le diverse aree fossero in armonia tra di loro. La cucina è parte integrante della ampia zona giorno ed è stata volutamente arredata in modo semplice e discreto. In questo modo la cucina permette di dare più risalto alla zona del soggiorno.
Inoltre grazie alle ampie dimensioni della grande area living si possono agevolmente organizzare cene tra amici e colleghi. Il tavolo della cucina è abbastanza grande per far accomodare ben 8 persone.
Oltre alle forniture della cucina marchiate Bulthaup, gli ampi pavimenti di Dinesen sono stati un investimento chiave per il loft. Un pavimento dall’aspetto duro che riesce ad essere coerente con il soffitto in cemento, grazie ai nodi e venature naturali delle tavole in legno. Il tocco industriale del loft sembra affiorare leggermente dal perfetto collegamento tra pavimento e soffitto.
Anche se generalmente il design di un loft non è molto adatto alla vita familiare si è riusciti a mantenere l’ampia area principale originale e disporre tutte le stanza rimanenti intorno ad essa. In questo modo il loft è stato in un certo senso “adattato” per la vita familiare al suo interno.
Inoltre l’illuminazione aggiunge un carattere unico al loft. Due grandi lampade a sospensione appese sopra la zona giorno attirano subito l’attenzione. Queste luci definiscono la zona living, mentre le luci più piccole sopra il tavolo definiscono la zona pranzo. Le luci sono state sapientemente utilizzate per dividere lo spazio senza dover ricorrere a delle partizioni o a delle pareti.
All’interno del loft, come da progetto, sono stati inseriti due bagni, uno di questi si trova nella stanza da letto padronale. Entrambi hanno una doccia spaziosa con piastrelle bianche che ricordano quelle della metropolitana londinese, mentre le piastrelle che rivestono il pavimento presentano disegni ed elaborati motivi geometrici. Al bagno principale si accede dal salone. Le stesse piastrelle della metropolitana e piastrelle a motivi geometrici del pavimento creano coerenza con il bagno privato situato nella camera mentre l’armadio verde aggiunge un tocco di colore che smorza l’industrialità delle piastrelle bianche.
Il risultato finale è una soluzione abitativa molto differente dalla case tradizionali che sono in genere su più livelli e con stanze piuttosto piccole. “In una casa normale una volta che i nostri figli la lasceranno molto spazio rimarrà inutilizzato quindi tanto vale cominciare a pensarci già da ora” ha affermato Morris.
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