La palestra di roccia di Bressanone, chiamata Vertikale è il risultato della collaborazione di tre architetti: Meraner, Lanz e Mutschlechner. Data la sua collocazione, in una posizione urbanisticamente prominente, è stata progettata in maniera esigente sia esteticamente che formalmente. Attraverso una costruzione trasparente delle facciate, natura e paesaggio vengono trasportate nell’edificio ed allo stesso tempo l’interno appare visibile dall’esterno. Le facciate, costruite “a più strati”, determinano un effetto Moiré, che donano all’osservatore in movimento impressioni sempre nuove tanto da mettere interno ed esterno in una relazione dinamica con la palestra di roccia.
Nella progettazione presupposti fondamentali sono stati gli aspetti ecologici e la sostenibilità. L’utilizzo dell’energia solare, l’involucro di facciata modificabile stagionalmente, l’aereazione e la ventilazione naturali, non hanno reso necessario l’utilizzo di alcun sistema meccanico di raffreddamento con un conseguente e significativo risparmio dei costi di costruzione e di gestione.
La palestra, accessibile anche ai portatori di handicap, è collegata a sud con la nuova piazza della città e sul lato nord con il parco situato ad un livello sopraelevato. La sua struttura aperta, con le torri di arrampicata, consente lo sguardo verso l’esterno su parco e piazza e la rende idonea per alpinisti professionisti e per dilettanti, per le esercitazioni o per le gare.
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