La residenza privata di 4.200 metri quadrati, è situata in quella che una volta era aperta campagna, a nord di Colombo, una soluzione studiata per il contesto, lo stile di vita e la sostenibilità del paese. Creando una serie di spazi aperti e contigui, che supportano le funzioni programmatiche sovrapposte e sono entrambe connesse e proiettati all’esterno, grazie ad un semplice cortile. Lo sviluppo del piano è avvenuto grazie alla suddivisione selettiva delle geometrie, seguendo la forma della lettera U, isolando le sezioni e gli angoli, ricollegandoli tra loro secondo necessità. La parte centrale – dove sono situate le principali funzioni vitali – è stata poi esposta al cortile interno e isolata dall’entrata degli ospiti.
ll fulcro degli interni è diventato poi il cortile privato, incorniciato dai boschi retrostanti. La camera degli ospiti e la stanza della musica, sono state elevate al di sopra dell’ala ovest e di fronte alla camera da letto principale situata ad est. Invece di creare un’unica entrata convenzionale, dato che la casa possiede sezioni identiche tra loro, nessuno spazio è dedicato ad una singola persona. Gli ospiti entrano dove vogliono, lungo la passeggiata esterna, e possono immettersi nella zone cucina, sala da pranzo o nel soggiorno.
I materiali interni ed esterni sono minimal e basic, si presentano all’interno, pavimenti in calcestruzzo bianco, piastrelle di ceramica e bambù di legno, stucco bianco e un cedro Rainscreen fuori. Il rivestimento esterno, in cedro, è verniciato ad eccezione della porzione antistante all’entrata sud lavorata con la tecnica giapponese Shou Sugi Ban, che prevede la carbonizzazione del legno grezzo che rimarrà esposto. La casa si basa su un’infrastruttura autonoma con un sistema sanitario di filtraggio e depurazione delle acque reflue domestiche e di riscaldamento geotermico.
[divider]
[space height=”20″]